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MARIO CEROLI



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Biografia

Nato nel 1938 a Castelfrentano, formatosi a Roma all'Istituto d'Arte, dedicatosi in primo luogo alla ceramica, Ceroli ha avuto un esordio precoce e felice, sostanzialmente da autodidatta, vincendo nel 1958 il premo per la giovane scultura alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. La sua comparsa sulla scena artistica romana ha contribuito a quella riformulazione del linguaggio che ha caratterizzato gli anni '60 (e non solo in Italia) ed ha aperto la strada, precorrendole, alle poetiche dell'arte povera ed alle successive installazioni (che si svilupperanno alla fine degli anni '60) pur rimanendo nella struttura dell'immagine nell'ambito poetico di quella che fu definita la pop art italiana. Il gesto germinale e sostanziale di Ceroli è stato quello di lavorare su materiali naturali, primo fra tutti il legno (ma anche la terra, il vetro, il ghiaccio) per porre l'accento sull'elemento primario, sul senso emergente delle cose reali, sul valore simbolico dell'opera, sul gesto fondante dell'artista. Ha cosa destituito del suo valore il materiale aulico e "nobile" della scultura, investendo di una nuova e forte capacità di rappresentazione il materiale naturale e povero. Con le sue forme ritagliate nel legno grezzo, le sue citazioni da icone dell'arte, le sue ironiche mimesi e, poi, con le sue grandi "rappresentazioni" Ceroli ha reso fisica l'idea, l'ha tradotta in gesto e in materia e, nello stesso tempo, ha occupato lo spazio in una stupefacente proliferazione di forme, in quell'intento dell'artista "faber" di medievale ascendenza che si propone di disegnare la realtà e l'ambiente umano in ogni sua declinazione, ma nel farlo li trascende sublimandoli. Muovendosi dunque tra simbolo e realtà, Ceroli ha creato una alterità che, da sola, è il campo privilegiato dell'arte.

 

Il carattere "invasivo" del suo lavoro lo ha portato allo sconfinamento in ambiti che solo un'idea angusta dell'opera d'arte assegna a categorie "inferiori"; il teatro in primo luogo, dove già nel '67 ebbe la sua prima esperienza con Riccardo III, e che non ha mai abbandonato, collaborando con i più importanti allestimenti di drammi e opere; il cinema; il disegno di interi ambienti, di "luoghi della vita" (come in questo secolo hanno fatto i più grandi architetti, da Wright a Le Courbusier ad Aalto); la progettazione di chiese e del loro arredo interno, fino ad un progetto mai completato di teatro. Autore in primo luogo del proprio ambiente di vita e di lavoro, Ceroli ha raccolto in uno spazio di 3000 metri quadrati, straordinariamente suggestivo, i suoi lavori, oltre 500, in una specie di museo in continuo mutamento e accrescimento, che avrebbe intenzione di aprire al pubblico per renderlo vivo, fruibile, utile come stimolo e modello alle più recenti generazioni di artisti.
Nel 1967-1968 prese parte alle mostre del gruppo dell'Arte povera, di cui Ceroli può essere considerato un precursore in quanto già agli inizi degli anni ’60 introduce nelle sua produzione artistica materiali come: legni bruciati, vetri, piombo, stracci ghiaccio, carta, cenere etc. . Nel 1966 Cassa Sistina, viene premiata alla Biennale di Venezia. Le forme, sagomate nel legno, comprendono lettere, numeri, geometrie, oggetti, riconducibili alla ricerca Pop e alla reinterpretazione dei grandi classici della storia dell’arte: da Leonardo da Vinci a Michelangelo a P. Uccello, fino a G. De Chirico.
Contemporaneamente realizza allestimenti scenici per il teatro, il cinema e la televisione. Infatti il carattere "invasivo" del suo lavoro lo porta a sconfinare nel cinema, nella scenografia, nel disegno di ambienti, nella progettazione di chiese e del loro arredo interno, fino a un progetto, mai completato, di teatro.
Ha realizzato a Bologna nel 1988 la cosiddetta "Casa del Nettuno", un contenitore ligneo decorato con la silhoutte Uomo gallegiante, che ha costituito il cantiere di restauro della statua bronzea del Nettuno del Giambologna. Suo è l'Unicorno alato (1990), in legno rivestito di oro, esposto all'ingresso della sede Rai di Saxa Rubra. Ha curato l'arredo della chiesa di Porto Rotondo (1971), di Santa Maria Madre del Redentore di Tor Bella Monaca, a Roma, nel 1987 e di San Carlo Borromeo al Centro Direzionale di Napoli, nel 1990.
Ha svolto anche un'intensa attività di scenografo, collaborando con il Teatro Stabile di Torino (scenografia del Riccardo III di Shakespeare, 1968, per cui ha realizzato la scultura La grande cina, invenzione che vede in scena il sistema delle grandi sagome umane i cui movimenti sono sospesi in uno spazio metafisico, oggi conservata allo CSAC di Parma) e con la Scala di Milano, 1972 (scenografia della Norma di Vincenzo Bellini).
Dalla metà degli anni Ottanta introduce nella sua opera l’uso di lastre di vetro e realizza numerose istallazioni monumentali in spazi pubblici, tra cui il Cavallo alato del Centro Rai di Saxa Rubra a Roma (1990).
Nelle sue sculture, frequenti le citazioni da famose opere del passato, come da quelle di Leonardo, di cui ha parafrasato con i suoi legni il disegno dell'"uomo vitruviano" (Disequilibrium, 1967) e l'Ultima Cena (legno dipinto, 1981).
Nel 1997 donò al paese d'origine, Castel Frentano, una copia della scultura lignea L'uomo vitruviano collocandola nel piazzale della Concezione.
Nel 2007 è stato chiamato dal Palazzo delle Esposizioni di Roma a partecipare alla sua riapertura ufficiale, dopo lunghi anni di lavori di ristrutturazione, con una scelte delle sue principali opere.
Nel 2008 la giunta comunale della città di Siena gli ha affidato il compito di dipingere il drappellone per il Palio del 16 agosto, dedicato allaMadonna Assunta e vinto dalla Contrada del Bruco, con il fantino Giuseppe Zedde detto "Gingillo" ed il cavallo Elisir Logudoro.

 



Mostre ed esposizioni personali selezionate


 

1958
Roma, Galleria San Sebastianello
 
1964
Roma, Galleria La Tartaruga
 
1965
Roma, Galleria La Tartaruga
 
1968
Roma, Mana Art Market
 
1970
Verona, Galleria Ferrari
 
1971
Palermo, Galleria Mediterranea
Roma, Galleria La Tartaruga
Milano, Colophon
 
1972
Firenze, Galleria Inquadrature
Pesaro, Palazzo Ducale
Pescara , Studio LD
Genova, Galleriaforma
Bologna, Galleria de' Foscherari
 
1973
Bologna, Galleria de' Foscherari
Mantova, Galleria Il Chiodo

 
1974
Padova, Studio d’Arte Eremitani
New York, Betty Parson’s Gallery
Milano, Multiarte
Milano, Studio Marconi
Udine, Galleria Plurima
 
1975
New York, Neubergher Museum, State University
Napoli, Sala dei Mille
Bologna, Galleria de' Foscherari
Friburgo ( CH ) , Kunstverein Freiburg Trieste
 
1976
Milano, Centro Culturale Arte e Grafica, Libreria Brera
Caracas, Fundaciòn Eugenio Mendo
Torino, Galleria Marin
Roma, Galleria La Tartaruga
Prato, Nova Arte Moderna
 
1977
Bologna, Galleria de' Foscherari
Bogotà, Galería San Diego
 
1978
Udine, Galleria Plurima
 
1979
Rimini, T per T studio d’arte contemporanea
Pesaro, Galleria Franca Mancini
Treviso, Galleria S.Soaze
Bologna, Galleria de' Foscherari
 
1980
Trieste, Galleria Torbandena
Roma, Galleria Mario Diacono
 
1981
Tavarnelle Val di Pesa, Dada Arte Moderna
Belluno, Studio C12 Archivio Proposta
Firenze, Galleria Meta
Padova, Galleria La Chiocciola
Roma, Galleria Editalia
 
1981-1982
Alessandria, Sala Comunale d’Arte Contemporanea
 
1982
Venezia-Mestre, Plusart
Bologna , Galleria de' Foscherari
Roma , Galleria La Tartaruga
 
1983
Firenze , Forte Belvedere
Roma, Banco di Santo Spirito
Genova, Palazzo Rosso
 
1984
Ponte a Ema, Interno 92, Galleria 1:10
 
1985
Cagli , Galleria Bello Sguardo
Città di Castello, Galleria delle Arti
Sanremo, Studio d’Arte Beniamino
Bologna, Galleria de' Foscherari
Ivrea, Servizi Culturali Olivetti
 
1986
Milano, Galleria 2RC
 
1989
Macerata , Chiesa di San Paolo
Fondi, Festival del Teatro Italiano
Roma, Spazio Arte Renault
 
1990
Roma, Galleria Cleto Polcina Arte Moderna
Teramo, Museo Archeologico
Roma, Galleria Editalia
 
1991
Genova, Galleria La Polena
 
1995
Yokohama, Krim Beer Village
 
1996
Roma, Galleria Sprovieri
Asahikawa (Hokkaido), Museum of Art
Fukuyama , Museum of Art
 
1997
Milano, Galleria Fondazione Mudima
 
1998
Venezia, Biennale del Cinema
Firenze, Palazzo Vecchio, Sala d’Arme
 
1999
Pechino, Tempio di Confucio, Museo della Capitale
 
2000
Roma, Galleria Borghese
Bologna, Arte Fiera
Buenos Aires , Museo Nacional de Bellas Artes
Roma, Castel Sant'Angelo
 
2001
Pistoia, Galleria Vannucci
 
2002
Roma, Galleria 2RC
Roma, Biblioteca Vallicelliana
Bologna, Artè
Roma, Calcografia
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica
 
2003
Bari, Castello Svevo
Francavilla a Mare, Palazzo San Domenico, Museo F.P. Michetti
 
2004
Roma, Biblioteca Casanatense
Roma, Vaticano, Sala Nervi
 
2006
Roma, Galleria La Nuvola
 
2007
Roma, Palazzo Esposizioni
Roma, Galleria M.8
Firenze, Piazza bambini e bambine di Beslan
Firenze , Piazza degli Strozzi
 
2008
Siena, Santa Maria della Scala e Palio
 
2010
Parigi, Galleria Tornabuoni
 
2012
Bologna, MaMbo
Bologna, Galleria de' Foscherari
Lucca, Galleria Usher Arte
 
2018
Bologna, Galleria de' Foscherari
 
2019
Roma, Galleria La Nuvola

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